La Peer Education come strategia preventiva: analisi di un intervento

  ABSTRACT Il contesto educativo moderno costringe costantemente e continuamente ad un rinnovamento degli approcci pratici e teorici nella trasmissione…

Scritto da

Marco Brandi

Pubblicato il

14 Maggio 2015
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ìABSTRACT

Il contesto educativo moderno costringe costantemente e continuamente ad un rinnovamento degli approcci pratici e teorici nella trasmissione di conoscenze e di informazioni relative sia ai contenuti didattici sia alle problematiche preventive e di educazione alla salute. L’approccio multidisciplinare e l’integrazione di competenze nell’educazione sanitaria è al tempo stesso prerequisito e risorsa fondamentale.

In questa prospettiva il gruppo dei pari riveste un ruolo sempre più centrale nella formazione e nell’apprendimento, nella crescita e nello sviluppo di individui sani che possiedono corrette informazioni riguardo a specifici ambiti della vita quotidiana.

Diviene quindi di vitale importanza rivolgersi verso il gruppo, considerarlo come un inesauribile centro di informazioni e di comportamenti, per agire sul singolo in maniera decisa e produttiva, invogliandolo alla crescita personale. A questo scopo sono stati attivati diversi programmi, progetti, strategie e modelli di educazione fra pari su tutto il territorio nazionale ed internazionale. Il progetto esaminato ha visto coinvolti 144 adolescenti di una scuola superiore romana che hanno affrontato temi quali malattie sessualmente trasmissibili (MST), uso/abuso di sostanze stupefacenti, comunicazione e stile relazionale. I soggetti che hanno partecipato all’intervento hanno avuto in generale performance migliori rispetto ai soggetti che non hanno partecipato dimostrando una padronanza maggiore dei metodi contraccettivi e di informazioni attinenti alle MST. Anche nell’area comunicazione le medie dei punteggi si sono discostate in modo significativo; coloro che hanno partecipato all’intervento possiedono una maggior conoscenza delle proprie abilità comunicative in generale e di tecniche relazionali in particolare. Un intervento di peer education all’interno di contesti scolastici può quindi migliorare i saperi dei ragazzi; di fronte ai coetanei gli adolescenti abbassano le proprie difese e senza timori o naturali timidezze cercano di approfondire ed allargare le proprie conoscenze.

articolo tratto da psicologi-italiani.it

 

AutoreMarco Brandi

Mi occupo di psicologia clinica, psicologia scolastica e psicologia applicata allo sport. Sono perfezionato in psicologia giuridica e psicologia dello sport.

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