Psicosomatica e bambini

Un interessante articolo tratto da UPPA.it sulla componente psicosomatica legata al mondo dei bambini.Vale per noi adulti, ma anche per…

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Marco Brandi

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Un interessante articolo tratto da UPPA.it sulla componente psicosomatica legata al mondo dei bambini.Vale per noi adulti, ma anche per loro!


“Quando il disturbo è psicosomatico
Numerose malattie psicosomatiche dipendono dal fatto che il nostro organismo non è suddiviso in compartimenti stagni…Ogni volta che i suoi genitori bisticciano in sua presenza, Marco, un bambino di 7 anni, percepisce uno strano formicolio alla pelle: dopo qualche ora compare una vera e propria reazione allergica caratterizzata da macchie rossastre e gonfie che danno prurito. Il pediatra, dopo aver ascoltato i genitori e il bambino, ritiene che questa reazione, accompagnata da un forte stato ansioso, possa avere una causa psicosomatica. È possibile che la mente abbia una tale influenza sul corpo?
Tra biologia e psicologiaLa psico-neuro-endocrino-immunologia, un nome abbreviato in PNEI, è una disciplina a metà strada tra la biologia e la psicologia che rivaluta una concezione olistica (cioè complessiva) dell’organismo. Il pediatra, quindi, non si limita a curare un sintomo o un disturbo “locale” ma sa guardare al piccolo paziente nella sua totalità: è ciò che è accaduto, appunto, nel caso di Marco.
Come reagisce il corpo?Oggi sappiamo che numerose malattie psicosomatiche, dalla colite a disfunzioni cardiache, da alcune malattie della pelle all’ipertensione, dipendono dal fatto che il nostro corpo non è suddiviso in compartimenti stagni; al contrario, i diversi sistemi comunicano tra loro. Questa concezione non vuole certamente aprire la strada a forme di terapia bizzarre o prive di fondamenti scientifici, ma tenere nel debito conto il fatto che spesso i traumi psichici, gli stress di lunga durata o i conflitti irrisolti inviano dei segnali attraverso il corpo.
Aggressori interni ed esterniI due sistemi, quello nervoso e quello immunitario, entrambi provvisti di una loro forma di memoria, servono a tutelare l’organismo e a consentirgli di organizzare le sue difese: a ciò contribuisce anche il sistema endocrino (deputato alla produzione di ormoni), com’è evidente nelle situazioni di stress. Quando infatti il sistema nervoso viene sollecitato da una situazione stressante, esso tenta di farvi fronte mobilitando le energie dell’organismo, da un lato attraverso delle reazioni di tipo nervoso, dall’altro attraverso risposte di tipo ormonale.”

AutoreMarco Brandi

Mi occupo di psicologia clinica, psicologia scolastica e psicologia applicata allo sport. Sono perfezionato in psicologia giuridica e psicologia dello sport.

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