La coerenza cardiaca

La coerenza cardiaca è uno stato fisiologico che si verifica quando il battito cardiaco diventa regolare e armonioso, sincronizzandosi con…

Scritto da

Marco Brandi

Pubblicato il

27 Novembre 2024
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La coerenza cardiaca è uno stato fisiologico che si verifica quando il battito cardiaco diventa regolare e armonioso, sincronizzandosi con il respiro e con il sistema nervoso autonomo. In questo stato, il cuore, il cervello e il corpo lavorano in equilibrio, favorendo una sensazione di calma, chiarezza mentale e benessere generale.

Principi di base

  1. Variabilità della frequenza cardiaca (HRV): Il cuore non batte mai a intervalli perfettamente regolari, ma varia leggermente con ogni battito. La coerenza cardiaca si raggiunge quando queste variazioni diventano regolari e ordinate, come una sinusoide.
  2. Sincronizzazione respiro-cuore: Attraverso tecniche di respirazione lenta e profonda (di solito 6 cicli respiratori al minuto), si può indurre la coerenza cardiaca, migliorando il collegamento tra sistema nervoso simpatico (attivante) e parasimpatico (rilassante).
  3. Connessione mente-corpo: Gli stati emotivi positivi, come la gratitudine, l’apprezzamento o l’amore, favoriscono la coerenza cardiaca, mentre emozioni negative (es. stress o ansia) tendono a creare disordine nei ritmi cardiaci.

Benefici

Riduzione dello stress: Abbassando i livelli di cortisolo e favorendo il rilascio di ormoni rilassanti come l’ossitocina.

Miglioramento della concentrazione: Grazie all’armonia tra cuore e cervello.

Supporto per la salute cardiovascolare: Regolarizzando il sistema nervoso autonomo.

Potenziamento dell’equilibrio emotivo: Riducendo la reattività emotiva.

Come si pratica

Tecnica di respirazione: Inspirare lentamente per 5 secondi ed espirare per 5 secondi, mantenendo questo ritmo per almeno 5-10 minuti.

Focus mentale: Concentrarsi su emozioni positive o su immagini mentali che evocano calma e gratitudine.

Strumenti di biofeedback: Alcuni dispositivi aiutano a monitorare la variabilità della frequenza cardiaca e a ottimizzare la coerenza cardiaca.

Questa pratica è utilizzata sia in ambito clinico che nel miglioramento delle performance (ad esempio nello sport o nella gestione dello stress lavorativo).

AutoreMarco Brandi

Mi occupo di psicologia clinica, psicologia scolastica e psicologia applicata allo sport. Sono perfezionato in psicologia giuridica e psicologia dello sport.

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